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Bisfenolo A vietato in Francia

Da gennaio 2015 in Francia è vietato produrre, importare, esportare ed immettere sul mercato contenitori e imballaggi per alimenti che contengano bisfenolo A (BPA), sostanza ritenuta capace di interferire con il metabolismo dell’organismo e del sistema immunitario.

Il bisfenolo A è usato principalmente per la produzione di plastiche e resine. I suoi derivati sono in commercio da più di 50 anni all’interno di prodotti per bambini, bottiglie, attrezzature sportive, dispositivi medici ed odontoiatrici, lenti per gli occhiali, supporti ottici, elettrodomestici, caschi di protezione. Le resine epossidiche che contengono bisfenolo A sono, invece, utilizzate come rivestimento interno nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande.

Sebbene questa sostanza non sia direttamente utilizzata per realizzare imballaggi di cartone ondulato destinati a contenere alimenti, è possibile che il packaging possa contenerne un quantitativo immesso non volontariamente (ad esempio, nel caso in cui si utilizzino carte provenienti da macero al cui interno possono essere presenti tracce dovute all’impurità del materiale riciclato). Data la difficoltà a monitorare questa eventualità, la presenza di BPA non intenzionalmente aggiunto è tollerata se rientra nel limite dei 2mg per chilogrammo di carta, soglia individuata come quella idonea a garantire una ragionevole sicurezza del prodotto.

L’applicazione di Good Manufacturing Practices nella realizzazione di imballaggi per alimenti fatti con materie prime riciclate è caldamente raccomandata.